giovedì 9 giugno 2016

Masi Dengolo, d'autunno.

          


           Masi di Dengolo. Storie di dura sopravvivenza montanara. Sparsi su una ripida fascia di boschi e prati, a strapiombo sul solco della Val d’Ambiez, alle spalle le rocce impervie della Crona. 
           L’unico approccio ripidi sentieri di antica fatica. Una teleferica per il trasporto dei carichi. Il sentiero sale senza posa, si adagia per un po' tra le case antiche  e  prosegue poi verso le Maghe di Senaso, verso il cuore della Val d’Ambiez. Un sottile, impervio filo che univa solitudini alpestri di pastori e malgari.
           Ieri sono passato in quest’angolo nascosto del Brenta, inondato di sole. Percepivo la presenza dell'dell'orso che ritto sulle zampe, annusa il mio passaggio prima di proseguire il suo viaggio verso le tane del letargo invernale. Le piccole case silenziose all'ombra di vecchi faggi, ristrutturate con rispetto per le storie che ancora raccontano.
           Nell'aria dell'autunno la melanconia del tempo che se ne va con folate di vento o di brezza sottile.
          Un asino e un cavallo attardati al pascolo, hanno mosso appena le teste a guardarmi distratti, troppo assorti nell'ultimo tepore della sera. (13 nov. 2013




Le rocce della Crona







La val d'Ambiez