Stamattina si respira un’’aria fresca, pregna degli
umori della pioggia notturna, luminosa di promesse. Si dissolvono come spirali
di nebbia sui prati gli ultimi spettri della notte. Saranno solo promesse di una
primavera che sta ancora vivendo momenti di irrequietezza
Da Lardaro in macchina fino al località Deserta, dove si parcheggia
Una traccia attraversa al limite del prato e quando entra nel bosco si fa più sicura
Il Càdria si svela tra sipari di nuvole quasi ad apparire siderale e inaccessibile
Bocca di Tortavàl. Il sentiero, poco frequentato, sul pendio finale si fa più incerto tra la vegetazione.
Alla Bocca insistono le nuvole, con qualche azzurra speranza
Alla Bocca troviamo il sentiero della Pace. Magnifico sentiero di stampo austroungarico. Alle spalle la Roda e le lunghe creste di Concei
Il sentiero si fa aspro, ma mai difficile,
Alla Bocca insistono le nuvole, con qualche azzurra speranza
Alla Bocca troviamo il sentiero della Pace. Magnifico sentiero di stampo austroungarico. Alle spalle la Roda e le lunghe creste di Concei
Il sentiero si fa aspro, ma mai difficile,
ma, aggirato uno sperone, attraversa a raggiungere un punto più vulnerabile.
Già i crinali che convergono proiettano la sommità
Senza fatica si sale e si scorge con intima contentezza il culmine della giornata
Le nebbie vaganti diventano coreografia.
In basso la val di Cadria dove sale la via comune. Fa da sfondo il Nozzolo
Scendiamo lungo la cresta sud-ovest a completare l'attraversamento.
Il sentiero, ideale prolungamento di quello fatto in salita, si aggira sicuro tra rocce e pendii, con la sola attenzione di non inciampare mentre si gode del paesaggio
Mentre la Cima si allontana
Finestre sul Lago di LedroIl sentiero scende tra il digradare delle elevazioni della cresta detta di Masco, sfiorandone le sommità. Un tempo sicuramente le avrei toccate tutte come un pellegrinaggio.
Alla fine della cresta scendiamo nella pastorale valle di Cadria
ma sarà solo una pisciatina d'angeli che profumerà il bosco. Tornati a Malga Rìngia schiarisce.