lunedì 17 febbraio 2020

11/01/2020 Ponsìn (Catinaccio)


       Superata la ripida scarpata dei boschi si entra nella pensile Val di Dona, ed è sempre un momento che emoziona. Forse di più l’inverno quando tutto riposa e il silenzio e più profondo. La cima del Ponsìn diventa poi il culmine del giorno e dà senso al vagabondare del cuore.


Qualche superstite della devastante tempesta Vaia


Raggiungiamo le ultime baite dell'alta val di Dona

  Confluenza della Val di Udai nella val di Dona. 

Saliamo a  destra verso la lunga cresta che ci condurrà al punto più elevato del Ponsìn (in fondo)

 Percorso un tratto di cresta. Alle spalle la lunga catena del Molignòn


La cresta continua verso la cima lontana

Facciamo sosta su una prima elevazione- In fondo la cima più alta

Scesi alla Bassa, la cresta riprende a salire e conduce senza esitazioni alla cima.




Raggiungiamo l'anticima


Ultimo pendio


 traverso e la liberazione della Cima più elevata


 In Cima al cospetto della Regina. 



La croce si trova più bassa, in vista della val di


Ritorno: in vista della val Duron e le creste di confine