Nell'agosto del 1992 avevo percorso integralmente tutta la catena della Campa dalla Loverdina fino alla cima Termoncello. Una cavalcata lunga, entusiasmante, ma anche estenuante. Un'insopportabile arsura di un lungo pomeriggio estivo che avevo potuto placare solo all'abbeveratoio di malga Campa
Il richiamo della bellezza dei luoghi però mi ha fatto ritornate più volte alle singole cime: alla cima della Loverdina, alla cima di Valscura, la più bella, per ben tre volte.
Oggi ho salito la rocciosa cresta sud, e attraversata tutta la dorsale di cima Termoncello e della Crozàra in direzione della cima di Valscura dove poi sono ridisceso nella Campa.
La sensazione di camminare sulle tracce di pochi naufraghi. (11/08/2020)
La valle della Campa con la sua malga
La verde Flavona con il Turriòn e il Brenta centrale
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